Avvistamenti Saturnia Pyri​

Foto di una farfalla tipo Saturnia Pyri - Danilo Menicucci Maggio 2018
Foto dell’autore

Uno dei tesori faunistici del monte pisano e’ la Pavonia maggiore o Saturnia del pero (Saturnia Pyri): la più grande farfalla nostrana, che raggiunge nelle femmine l’apertura alare di un palmo di mano!

Eccola in foto come ho avuto l’onore di vederla puntuale comparire ogni anno all’inizio del mese di maggio al limitare del Bosco del monte Pisano.

E’ un tesoro del monte pisano da conservare insieme a tutto l’ambiente che lo ospita.

 

Come riconoscerla?

Questa specie è riconoscibile per gli occhi di pavone che spiccano sul fondo color cioccolato, sfumato di grigio, delle ali largamente orlate di una fascia ocracea chiara; le femmine hanno l’addome molto voluminoso e i maschi antenne ampiamente bipettinate.

La vita della Saturnia

Un’altra caratteristica incredibile di queste grandi falene e’ l’atrofizzazione dell’apparato boccale. La vita della saturnia in forma adulta è molto breve: da qualche ora o pochi giorni sono sufficienti per l’accoppiamento e la deposizione delle uova, cui segue la morte per denutrizione.

E’ di rilievo come entrambi i membri della coppia partecipino alla costruzione del bozzolo da cui in tarda estate emergeranno i bruchi.  Alla fine, i bruchi, dopo uno o più inverni passati in stato di crisalide, le saturnie sfarfallano cosi da poterle sovente vedere volteggiare intorno alle lampade nelle sere di maggio (NaturaMediterraneo).

Anche quest’anno questo campione tra le farfalle europee volteggia nelle radure del monte pisano!

Saturnia Pyri in accoppiamento
Saturnia Pyri – costruzione bozzolo

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