La causa nelle scarse precipitazioni pregresse e presenza di ventilazione
La situazione è veramente complessa. tutti possiamo osservare quanto le foglie siano secche e infiammabili, e purtroppo siamo propri nella stagione delle potature e dove gli abbruciamenti sono necessari per smaltire le ramaglie.
Ma occorre afre molta attenzione alle Ordinanze Regionali, per non incorrere in sanzioni gravi.
Come Comunità del Bosco stikamolavroando per trovare soluzioni alternative, anche se spesso non sono semplici.
Comunicato della Regione Toscana:
Dal 20 al 31 marzo la Regione istituisce il divieto assoluto di abbruciamento di residui vegetali agricoli e forestali su tutto il territorio regionale in considerazione dell’attuale rischio di sviluppo di incendi boschivi legato alle condizioni climatiche.
Nei prossimi giorni le previsioni meteo elaborate dal Consorzio LaMMA indicano infatti il perdurare di condizioni meteo climatiche caratterizzate da scarse precipitazioni pregresse e presenza di ventilazione proveniente dai quadranti settentrionali e con conseguente bassa umidità relativa dell’aria.
Pertanto oltre al divieto di abbruciamento di residui vegetali (potature, sfalci, ecc) è vietata qualsiasi accensione di fuochi, ad esclusione della cottura di cibi in bracieri e barbecue situati in abitazioni o pertinenze e all’interno delle aree attrezzate. Anche in questi casi vanno, comunque, osservate le prescrizioni del regolamento forestale.
La mancata osservanza delle norme di prevenzione comporta l’applicazione di pesanti sanzioni previste dalle disposizioni in materia.
Imprenditori agricoli e privati cittadini sono quindi invitati a tenere comportamenti prudenti nelle attività agricolo-forestali astenendosi da qualsiasi accensione di fuoco.
Si sottolinea l’importanza di segnalare tempestivamente eventuali focolai al numero verde della Sala operativa regionale 800.425.425 o al 115 dei Vigili del Fuoco.