È nato un nuovo progetto: la Via Micaelica, destinato a coinvolgere il nostro territorio: Monte Pisano, valli del Serchio, dell’Arno, dell’Era, legandolo a realtà italiane, europee e mediterranee. Un nome invincibile, quello della Via Micaelica, destinato a soppiantare l’usurata Francigena. Un itinerario antichissimo da rivitalizzare attraverso la forma di turismo che più valorizza i territori e ne favorisce lo sviluppo economico: il turismo lento e il turismo culturale, la creazione infine di un nuovo asse turistico che unisca Lucca a Volterra senza escludere Pisa medievale e rinascimentale come Civitas Spiritualis, città legata ai pellegrinaggi per Gerusalemme, Roma e Santiago di Compostela.
Grazie all’impegno della Comunità del Bosco del Monte Pisano questo progetto ci porterà molto lontano.
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“Una linea retta che dal Monastero di Skellig Michael in Irlanda, porta al Monastero del Monte Carmelo ad Haifa in Israele passando da Mont Saint-Michel. Tutta la via è segnata da luoghi sacri dedicati al culto di San Michele Arcangelo. La via di San Michele percorreva il versante lucchese del Monte Pisano. San Michele Arcangelo di Meati, San Michele Arcangelo in Escheto, San Michele Arcangelo di Castel di Nocco e l’Abbazia di San Michele in Verruca sono i segni più evidenti del percorso tracciato sul nostro Monte. Far rivivere questo itinerario antichissimo è una sfida che la Comunità del Bosco ha intrapreso. Con il prezioso contributo del Prof. Giovanni Fascetti, Referente della Commissione Temporanea per la valorizzazione del nostro territorio, in accordo con realtà italiane ed estere che studiano e promuovono questo fantastico itinerario, abbiamo fatto un primo piccolo passo con la registrazione del marchio Via Micaelica.”
Maurizio Meucci
Presidente della Comunità del Bosco del Monte Pisano