Comunità
del Bosco
del Monte Pisano

Un’iniziativa dedicata alla salvaguardia e alla valorizzazione del patrimonio naturale e culturale del Monte Pisano

Crediamo in una gestione responsabile e partecipativa del territorio. Lavoriamo per creare un equilibrio tra conservazione ambientale, sviluppo economico e benessere sociale.

Superficie pianificata
+ 0

Grazie al progetto finanziato dal bando POA, ora gestiamo 1.146,89 ettari di terra, di cui l’89% è boscata

Associati
0

6 enti pubblici, 17 enti privati (associazioni e imprese) e 99 cittadini privati

Alberi piantati
+ 0

Per ripristinare la superficie boschiva distrutta dall’incendio del 2018 sul Monte Pisano

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I fondi verranno utilizzati per finanziare le opere di riforestazione e mantenimento del bosco

I progetti che stiamo realizzando

Scopri i progetti attuali che stiamo portando avanti per preservare e valorizzare il Bosco Monte Pisano.

La mappa del Monte Pisano

Scopri il Monte Pisano attraverso la nostra mappa interattiva. Ogni punto di interesse rivela la ricchezza naturale, storica e culturale del territorio

I prossimi eventi

Scopri gli eventi in programma e unisciti a noi per celebrare e proteggere il nostro prezioso ecosistema.

LUN

21/10

alle ore
10:00

Inaugurazione area recuperata sul Monte Pisano

Al momento non ci sono eventi in programma

Tutti gli eventi

Le ultime novità dal Monte

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Rispondiamo alle vostre domande

Vuoi saperne di più sul nostro lavoro e su come puoi coinvolgerti? Consulta le domande frequenti per risposte rapide e chiare sul nostro impegno verso il Bosco Monte Pisano.

Direi proprio di no, ovviamente se operi nella tua proprietà. Il consiglio è quello di non piantumare conifere, bensì latifoglie se possibile afferenti alla nostra flora.

Il periodo e le modalità in cui puoi accendere un fuoco dipendono dalle leggi e dai regolamenti della tua zona, nonché dalle condizioni ambientali. In generale, è importante verificare se ci sono restrizioni stagionali sull’accensione dei fuochi, come ad esempio periodi di siccità o alti rischi di incendi boschivi. Molte aree hanno anche norme riguardanti il tipo di fuoco che puoi accendere, le dimensioni del fuoco e il suo posizionamento rispetto a edifici e alberi

Per prima cosa occorre verificare se ci siano normative comunali che trattano la materia (vedi regolamento del verde e/o regolamento urbanistico comunale).
Se trattasi di piante isolate poste in aree agricole diverse da quelle boscate, occorre anche fare riferimento all’art. 55 del Regolamento Forestale della Toscana 48/R/2003 qualora ci si trovi nelle seguenti condizioni:

a) piante appartenenti alle seguenti specie ed aventi le seguenti misure:
1) diametro maggiore di 40 centimetri per: Quercus sp. pl. (querce) Fagus sylvatica L. (faggio) Acer sp.pl. (aceri) Tilia sp.pl. (tigli) Ulmus sp.pl. (olmi) Fraxinus excelsior L. (frassino maggiore) Pinus pinea L. (pino domestico) Castanea sativa Mill. (Castagno).
2) diametro maggiore di 30 centimetri per: Cupressus sempervirens L. (cipresso comune)
3) diametro maggiore di 10 centimetri per: Taxus baccata L. (tasso)
b) singole piante specificamente individuate, per tipologia e localizzazione, dall’ente competente ai sensi della legge forestale;
c) siepi, filari o altre formazioni forestali che non presentano le dimensioni, la densità o la copertura del suolo di cui all’articolo 3 della legge forestale, specificamente individuate, per tipologia e localizzazione, dall’ente competente ai sensi della legge forestale.

Sarebbe buona cosa far eseguire una perizia da un tecnico specializzato che possa dimostrare la pericolosità della pianta per l’incolumità di persone e/o cose.

Direi che la motivazione da te indicata non possa essere “utilizzata” come giustificativo dell’abbattimento.

Destinare il tuo 5×1000 alla Comunità del Bosco del Monte Pisano APS  è molto semplice, veloce e non costa niente!

Ti presentiamo i passaggi fondamentali per farlo attraverso i diversi moduli di Dichiarazione dei redditi; ti ricordiamo che può donare il 5×1000 solo chi ha maturato nell’anno precedente un reddito soggetto a tassazione.

N.B.: Puoi devolvere il tuo 5×1000 anche se non sei tenuto a presentare la dichiarazione dei redditi, attraverso la certificazione unica. Scopri tutte le info qua

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